Come allevare Betta?
Il Betta come tutti i labirintidi respira ossigeno dall'atmosfera, questo permette al Betta di vivere in acque scarsamente ossigenate o vere e proprie pozze. Nel web troviamo centinaia di foto che ci aiutano a capire il loro habitat naturale, io cercherò di farvi conoscere il mio modo di allevare questo genere di pesci. Si effettivamente parlando di Betta parliamo di un genere di pesci che si suddivide in specie (tutte le specie le trovate cliccando nel pulsante sotto).
Le varie specie sono totalmente diverse tra loro, possiamo dire che non esiste un unica regola base per l'allestimento di un'acquario dedicato al Betta.
(Tratterò solo le specie oggi reperibili in Italia tramite AIB.)
Partiamo con acquari da minimo 30/40cm di lunghezza:
-B.simplex
-B.channoides
-B.mahachaiensis
-B.albimarginata
-B.uberis
-B.smaragdina
-B.splendens
ecc...
Arriviamo ad acquari da minimo 70/80cm di lunghezza:
-B.macrostoma
-B.unimaculata
-B.shalleri
ecc..
Ovviamente per queste dimensioni si parla di coppie e non di gruppi. Facciamo un'eccezione per le specie che adottano l'incubazione orale/boccale come metodo riproduttivo. Per queste specie è preferibile inserire un "trio inverso" rispetto la maggior parte dei pesci incubatori, ovvero, i maschi stessi incuberanno le uova! Alcune specie incubano anche per varie settimane senza poter mangiare, le femmine producono uova generalmente ogni due settimane... Nel caso in cui un maschio oramai debilitato dalla riproduzione durata dieci/quindici giorni si ritrovasse una femmina pronta ad un nuovo accoppiamento sarebbe un grosso rischio per lo stesso che con molta probabilità cercherà di portare a termine una nuova nidiata dimenticandosi di mangiare! Per questo motivo diventa necessario l'inserimento di almeno un'altro maschio, alternando le riproduzioni con i due maschi avremo molte possibilità di avere pesci sempre in ottima forma!
La vasca, piante e filtro...
Come dicevamo all'inizio la vasca per i Betta deve essere dotata di un'area sovrastante la colonna d'acqua che permetta la respirazione attraverso il loro organo chiamato "labirinto". L'aria presente sopra l'acqua dovrà essere molto umida e sopratutto la differenza di temperatura tra acqua e ossigeno deve essere minimizzata, possiamo a questo scopo utilizzare un semplice coperchio che permetterà all'acqua evaporata di rimanere all'interno di questa zona compresa tra acqua e coperchio. Inoltre coprire le vasche è un'obbligo con qualsiasi Osphronemidae perché riescono a saltare al di fuori della vasca con estrema facilità!
(Tratterò solo le specie oggi reperibili in Italia tramite AIB.)
Partiamo con acquari da minimo 30/40cm di lunghezza:
-B.simplex
-B.channoides
-B.mahachaiensis
-B.albimarginata
-B.uberis
-B.smaragdina
-B.splendens
ecc...
Arriviamo ad acquari da minimo 70/80cm di lunghezza:
-B.macrostoma
-B.unimaculata
-B.shalleri
ecc..
Ovviamente per queste dimensioni si parla di coppie e non di gruppi. Facciamo un'eccezione per le specie che adottano l'incubazione orale/boccale come metodo riproduttivo. Per queste specie è preferibile inserire un "trio inverso" rispetto la maggior parte dei pesci incubatori, ovvero, i maschi stessi incuberanno le uova! Alcune specie incubano anche per varie settimane senza poter mangiare, le femmine producono uova generalmente ogni due settimane... Nel caso in cui un maschio oramai debilitato dalla riproduzione durata dieci/quindici giorni si ritrovasse una femmina pronta ad un nuovo accoppiamento sarebbe un grosso rischio per lo stesso che con molta probabilità cercherà di portare a termine una nuova nidiata dimenticandosi di mangiare! Per questo motivo diventa necessario l'inserimento di almeno un'altro maschio, alternando le riproduzioni con i due maschi avremo molte possibilità di avere pesci sempre in ottima forma!
La vasca, piante e filtro...
Come dicevamo all'inizio la vasca per i Betta deve essere dotata di un'area sovrastante la colonna d'acqua che permetta la respirazione attraverso il loro organo chiamato "labirinto". L'aria presente sopra l'acqua dovrà essere molto umida e sopratutto la differenza di temperatura tra acqua e ossigeno deve essere minimizzata, possiamo a questo scopo utilizzare un semplice coperchio che permetterà all'acqua evaporata di rimanere all'interno di questa zona compresa tra acqua e coperchio. Inoltre coprire le vasche è un'obbligo con qualsiasi Osphronemidae perché riescono a saltare al di fuori della vasca con estrema facilità!
Nella vasca qui di fianco si vede la zona speciale dedicata alla respirazione dei Betta.
I Betta vivono in zone dove l'acqua generalmente non è molto alta anzi la maggior parte delle specie vive in aree dove le pozze, paludi allagate, ruscelli hanno un'altezza da circa 5cm a 40cm. Io consiglio in acquario di non superare i 30cm di altezza dell'acqua in modo tale da permettere ai pesci in maniera presumibilmente semplice di arrivare alla superficie per prendere una boccata d'aria. Molte specie sono state ritrovate in massimo 10cm d'acqua. (vedi complesso Albimarginata e complesso Coccina)
Spesso si sente dire che i Betta non amano la luce forte ma in realtà non conosco pesci che amino la luce tanto da dover aumentare l'illuminazione per ricreargli l'habitat ideale, i Betta non devono stare al buio ma devono avere una zona dove possano trovare un riparo buio durante il giorno senza essere costretti a rimanere sotto la fastidiosa luce, come da foto. Le piante sono fondamentali per l'equilibrio della vasca, se ben gestita una vasca di questo genere con all'interno una sola coppia può non necessitare cambi dell'acqua per molti mesi.
I Betta non amano cambiamenti nel loro ambiente proprio perché sono territoriali e sopratutto anabantidi!!
I Betta vivono in zone dove l'acqua generalmente non è molto alta anzi la maggior parte delle specie vive in aree dove le pozze, paludi allagate, ruscelli hanno un'altezza da circa 5cm a 40cm. Io consiglio in acquario di non superare i 30cm di altezza dell'acqua in modo tale da permettere ai pesci in maniera presumibilmente semplice di arrivare alla superficie per prendere una boccata d'aria. Molte specie sono state ritrovate in massimo 10cm d'acqua. (vedi complesso Albimarginata e complesso Coccina)
Spesso si sente dire che i Betta non amano la luce forte ma in realtà non conosco pesci che amino la luce tanto da dover aumentare l'illuminazione per ricreargli l'habitat ideale, i Betta non devono stare al buio ma devono avere una zona dove possano trovare un riparo buio durante il giorno senza essere costretti a rimanere sotto la fastidiosa luce, come da foto. Le piante sono fondamentali per l'equilibrio della vasca, se ben gestita una vasca di questo genere con all'interno una sola coppia può non necessitare cambi dell'acqua per molti mesi.
I Betta non amano cambiamenti nel loro ambiente proprio perché sono territoriali e sopratutto anabantidi!!
Le piante sono fondamentali per la fitodepurazione e per questo useremo piante galleggianti (consiglio la lemna spp.) e piante a crescita rapida come elodea densa, ceratophyllum demersum e najas guadalupensis. Per creare un'ambiente più carino possiamo usare piante di qualsiasi genere preferiamo ma a far cornice ad un bel "biotopo" possiamo inserire le varie specie di cryptocoryne che sono quasi sempre presenti negli habitat popolati da Betta, magari ricercando le specie presenti nel biotopo di origine dellla specie che intendiamo allevare.
Nella parte compresa tra la superficie dell'acqua e il coperchio possono vivere numerose varietà di piante palustri aiutandoci a migliorare la nostra fitodepurazione!
Possiamo anche utilizzare vasi di ceramica con piante, questi però solo se abbiamo la vasca di una dimensione tale da poter rubare decimetri utili al nuoto dei pesci.
La fitodepurazione dovrà essere accompagnata da un piccolo filtro relazionato in base alla dimensione del nostro acquario! Consiglio la filtrazione ad aria ovvero un piccolo aereatore collegato a uno o più filtri in spugna azionati dal movimento dell'aria che attraversando un tubo mette in movimento l'acqua facendola filtrare attraverso una spugna a maglie estremamente fine. (vedi sistema Venturi)
Il fondo non è fondamentale che sia molto "spesso" la cosa importante è che sia presente in modo tale che i pesci possano avere un punto di riferimento.
Per rendere più funzionale e bello il nostro acquario possiamo utilizzare anche rami, radici, foglie di catappa, noci di cocco, ecc.. cercando di rendere la vasca ricca di barriere visive e nascondigli.
Possiamo anche utilizzare vasi di ceramica con piante, questi però solo se abbiamo la vasca di una dimensione tale da poter rubare decimetri utili al nuoto dei pesci.
La fitodepurazione dovrà essere accompagnata da un piccolo filtro relazionato in base alla dimensione del nostro acquario! Consiglio la filtrazione ad aria ovvero un piccolo aereatore collegato a uno o più filtri in spugna azionati dal movimento dell'aria che attraversando un tubo mette in movimento l'acqua facendola filtrare attraverso una spugna a maglie estremamente fine. (vedi sistema Venturi)
Il fondo non è fondamentale che sia molto "spesso" la cosa importante è che sia presente in modo tale che i pesci possano avere un punto di riferimento.
Per rendere più funzionale e bello il nostro acquario possiamo utilizzare anche rami, radici, foglie di catappa, noci di cocco, ecc.. cercando di rendere la vasca ricca di barriere visive e nascondigli.
L'acqua, temperatura e alimentazione
L'allevamento di questi pesci prevede la conoscenza base della chimica dell'acqua. Non ci servirà conoscere niente più di quei parametri che ci permettono di modificare i valori dell'acqua in base alle nostre esigenze (ph, kh, gh ecc..).
-A questo punto non ci resta che sperimentare i possibili cambiamenti dell'acqua con l'aggiunta di catappa, torba, osmosi e acidi umici in generale.
Ovviamente nessuno avrà mai finito di imparare ma dopo un paio di esperimenti si riesce a trovare un giusto equilibrio tra osmosi+acidi umici. Non intendo divulgarmi su questo discorso perché ritengo che siano necessari studi approfonditi e sopratutto con strumentazioni adeguate per determinare una "ricetta" da poter utilizzare senza sbagliare e per questo mi limito a dirvi di trovare una vostra "dose" da utilizzare anche durante i cambi dell'acqua in modo tale da sostituirla con altra acqua dalle stesse caratteristiche.
Questo scritto sopra a cosa ci serve? Sappiamo bene che molti di questi pesci vivono in areali dove le grandi piogge variano le condizioni dell'acqua e molto spesso si creano delle pozze alluvionali che diventano luoghi ideali per i nostri amici Betta.
In queste/i pozze, ruscelli, zone allagate l'acqua tende da leggermente acida (5/6,5) ad acida (3/4) per via di tutte quelle sostanze rilasciate dalla decomposizione della materia organica presente. In acquario utilizzeremo dell'acqua demineralizzata per simulare la pioggia e le foglie di catappa o torba acida per aumentare l'acidità dell'acqua.
La temperatura è fondamentale per tutte le specie sub-tropicali e tropicali. La maggior parte dei Betta sono tropicali e gradiscono temperature comprese tra i 21-28°C, a questo scopo dobbiamo utilizzare il famoso termoriscaldatore o eventualmente il riscaldamento della stanza. Per maggiori informazioni possiamo utilizzare i numerosi siti web di metereologia.
L'alimentazione base di questi pesci è basata su piccole prede come zooplancton e piccoli insetti. A questo scopo possiamo acquistare larve di zanzara di ogni tipo, artemia salina, rotiferi ecc.. consiglio di preferire il cibo vivo facilmente allevabile in casa come ad esempio naupli d'artemia, enchitrei, lombrichi, tarme della farina e microworms!
Ripeto che ogni specie ha delle esigenze particolari rispetto le altre e per avere maggiori informazioni a riguardo visitate il sito dell'Associazione Italiana Betta: www.AIBetta.it
Oppure scrivetemi in privato!
L'allevamento di questi pesci prevede la conoscenza base della chimica dell'acqua. Non ci servirà conoscere niente più di quei parametri che ci permettono di modificare i valori dell'acqua in base alle nostre esigenze (ph, kh, gh ecc..).
-A questo punto non ci resta che sperimentare i possibili cambiamenti dell'acqua con l'aggiunta di catappa, torba, osmosi e acidi umici in generale.
Ovviamente nessuno avrà mai finito di imparare ma dopo un paio di esperimenti si riesce a trovare un giusto equilibrio tra osmosi+acidi umici. Non intendo divulgarmi su questo discorso perché ritengo che siano necessari studi approfonditi e sopratutto con strumentazioni adeguate per determinare una "ricetta" da poter utilizzare senza sbagliare e per questo mi limito a dirvi di trovare una vostra "dose" da utilizzare anche durante i cambi dell'acqua in modo tale da sostituirla con altra acqua dalle stesse caratteristiche.
Questo scritto sopra a cosa ci serve? Sappiamo bene che molti di questi pesci vivono in areali dove le grandi piogge variano le condizioni dell'acqua e molto spesso si creano delle pozze alluvionali che diventano luoghi ideali per i nostri amici Betta.
In queste/i pozze, ruscelli, zone allagate l'acqua tende da leggermente acida (5/6,5) ad acida (3/4) per via di tutte quelle sostanze rilasciate dalla decomposizione della materia organica presente. In acquario utilizzeremo dell'acqua demineralizzata per simulare la pioggia e le foglie di catappa o torba acida per aumentare l'acidità dell'acqua.
La temperatura è fondamentale per tutte le specie sub-tropicali e tropicali. La maggior parte dei Betta sono tropicali e gradiscono temperature comprese tra i 21-28°C, a questo scopo dobbiamo utilizzare il famoso termoriscaldatore o eventualmente il riscaldamento della stanza. Per maggiori informazioni possiamo utilizzare i numerosi siti web di metereologia.
L'alimentazione base di questi pesci è basata su piccole prede come zooplancton e piccoli insetti. A questo scopo possiamo acquistare larve di zanzara di ogni tipo, artemia salina, rotiferi ecc.. consiglio di preferire il cibo vivo facilmente allevabile in casa come ad esempio naupli d'artemia, enchitrei, lombrichi, tarme della farina e microworms!
Ripeto che ogni specie ha delle esigenze particolari rispetto le altre e per avere maggiori informazioni a riguardo visitate il sito dell'Associazione Italiana Betta: www.AIBetta.it
Oppure scrivetemi in privato!