Genere: Channa
Specie: aurantimaculata
Segni particolari: "snakehead"
Info generali:
Questo Channidae e stato ritrovato nei pressi del fiume Brahmaputra nel nord Assam in India da: Prachya Musikasinthorn.
Questa specie è stata descritta solo nel 2000 e nel 2010 è entrata nella "red list" della IUCN(unione mondiale per la conservazione della natura) perchè considerata in pericolo di estinzione.
Il suo nome deriva dal latino: aurantium= arancione; maculatus= maculato. (A livello locale viene chiamato"naga-cheng")
La colorazione di questo pesce lo rende sicuramente uno dei più bei Channidae presenti in natura.
Come gli anabantidi sono in grado di respirare ossigeno direttamente dall'atmosfera con l'unica
differenza che i Channidae utilizzano "un'organo primitivo" rispetto ai labirintidi.
Comportamento:
Sono animali pacifici ma solitamente imprevedibili. Essendo ottimi saltatori spesso cercano di saltare fuori dalle vasche sfruttando qualsiasi foro alla loro portata.
Nei primi mesi (dopo la separazione dai genitori) di vita sono molto "vivaci", si muovono in continuazione alla ricerca di cibo. Sono stato particolarmente stupito dalla loro velocità di nuoto. Crescendo iniziano a diventare aggressivi verso i fratelli, in special modo durante l'alimentazione.
Esemplari più grandi prevalgono su quelli più piccoli procurandoli ferite a volte piuttosto gravi. Tendono a mozzicare la testa "dell'avversario" e con i loro piccoli denti conici possono lesionare gravemente gli occhi dell'esemplare sottomesso e capita di ritrovarsi esemplari con problemi alla cornea. I giovani adulti iniziano a formare delle coppie che resteranno stabili per il resto della vita, una volta scelto il compagno/a continueranno il loro percorso di vita assieme condividendo tutto.
Aggiungo; come detto in precendeza, (potrebbero essere molto imprevedibili in acquario ove l'area di nuoto è limitata) capita di vedere l'esemplare più grosso della coppia accanirsi contro l'altro.
Gli esemplari adulti vivono gran parte della loro vita, "sedentaria", nascosti in affranti o immobili vicino alla superficie probabilmente aspettando una preda "facile".
Condizioni dell'acqua, Temperatura:
Questi pesci non hanno esigenze particolari riguardo i valori dell'acqua, personalmente utilizzo dell'acqua di rubinetto biocondizionata. Ovviamente se si opta per l'uso dell'acqua del rubinetto bisognerà aspettare 24 ore per garantire l'evaporazione del cloro dannoso per i pesci. Per la temperatura consiglio di rimanere in un range compreso tra 17 e 28°C.
Alimentazione:
Questi animali necessitano di seguire una dieta ben equilibrata proprio perchè sono molto statici e facilmente si possono ingrassare. Secondo la mia esperienza la miglior dieta per un adulto è quella di osservare l'animale prima del pasto e quindi servire altro cibo solo se quello della precendente abbuffata è stato assorbito. Generalmente un'aldulto viene alimentato due/tre volte a settimana. I pasti per giovani e giovani adulti saranno quotidiani, essendo molto attivi hanno bisogno di un'alimentazione giornaliera dosata in base alle esigenze fisiche dell'animale.
Nelle mie vasche si nutrono principalmente di gamberi sbollentati e tagliuzzati, cozze sbollentate, pezzi di platessa sbollentata, lombrichi da me allevati con scarti vegetali e alcuni insetti che riesco a reperire nei negozi specializzati come ad esempio tarme della farina e grilli. Prima della somministrazione degli insetti da pasto consiglio di metterli "all'ingrasso" per circa una settimana, li sistemo in apositi contenitori dedicati dove somministro crocchette per gatti e cibo secco per pesci che aumenteranno l'apporto nutrizionale degli stessi.
Foto cibo:
I giovani riesco a nutrirli anche con artemia salina decongelata, chironomidi (da usare raramente), mysis ecc.. Per quanto riguarda altri tipi di cibo vivo o surgelato non ho esperienze dirette.
Una cosa da evitare nell'alimentazione dei Channidi è la carne di mammifero poichè alcuni lipidi contenuti in essa potrebbero causare seri danni agli organi interni del pesce.
Sconsiglio inoltre l'ultizzo di pesci vivi perchè potrebbero portarsi dietro agenti patogeni talvolta mortali.
Riproduzione:
I Channa aurantimaculata iniziano i corteggiamenti qualche giorno prima della deposizione, (mi è capitato di vedere la coppia "amoreggiare" un giorno prima della deposizione) ovvero si avvolgono in una specie di abbraccio simile a quello dei Betta splendens ma l'accopiamento è molto più "rude". La riproduzione inizia brutalmente, la femmina viene presa a morsi sul ventre dal maschio fino ad arrivare ai successivi abbracci. I primi abbracci risulteranno delle "prove" e
dopo i tanti tentativi la femmina rilascia le uova che verranno fecondate dal maschio. Successivamente verranno incubate nella cavita orale del maschio. (Le uova prodotte sono tante direi almeno 500)
Il maschio incuba le uova per un paio di settimane prima del rilascio, non ne sono sicuro ma le uova dovrebbero schiudersi entro 72 ore. L'incubazione e la schiusa variano in base alla temperatura, i dati da me sopra indicati sono da considerarsi validi ad una temperatura intorno ai 20/22°C.
Dopo circa 2 settimane il maschio sputa i piccoli oramai totalmente autonomi. E' quindi possibile alimentarli da subito con naupli di artemia o altri alimenti di piccole dimensioni come gli enchitrei o altri animali zoo-plantonici di piccole dimensioni.
Il procedimento consigliato poichè più naturale è quello di lasciare i piccoli con i genitori per almeno un mese, nonostante siano autosuffcienti, si nutrono del muco secreto dai genitori.
Dopo la riproduzione la femmina sarà molto provata e necessiterà di un periodo di estrema tranquillità per riprendersi. Il maschio potrebbe essere nuovamente pronto alla seconda riproduzione che potrebbe costare la vita alla femmina se non avrà ripreso le forze!
Esperienza di allevamento/riproduzione:
Nel Gennaio 2013 comprai da un'amico una coppia adulta di questi possenti Channa (il maschio misura 45cm).
Vennero sistemati in una vasca da 120cm.
Qui sotto il video dell'inserimento in vasca dei riproduttori.
Video inserimento Channa
Specie: aurantimaculata
Segni particolari: "snakehead"
Info generali:
Questo Channidae e stato ritrovato nei pressi del fiume Brahmaputra nel nord Assam in India da: Prachya Musikasinthorn.
Questa specie è stata descritta solo nel 2000 e nel 2010 è entrata nella "red list" della IUCN(unione mondiale per la conservazione della natura) perchè considerata in pericolo di estinzione.
Il suo nome deriva dal latino: aurantium= arancione; maculatus= maculato. (A livello locale viene chiamato"naga-cheng")
La colorazione di questo pesce lo rende sicuramente uno dei più bei Channidae presenti in natura.
Come gli anabantidi sono in grado di respirare ossigeno direttamente dall'atmosfera con l'unica
differenza che i Channidae utilizzano "un'organo primitivo" rispetto ai labirintidi.
Comportamento:
Sono animali pacifici ma solitamente imprevedibili. Essendo ottimi saltatori spesso cercano di saltare fuori dalle vasche sfruttando qualsiasi foro alla loro portata.
Nei primi mesi (dopo la separazione dai genitori) di vita sono molto "vivaci", si muovono in continuazione alla ricerca di cibo. Sono stato particolarmente stupito dalla loro velocità di nuoto. Crescendo iniziano a diventare aggressivi verso i fratelli, in special modo durante l'alimentazione.
Esemplari più grandi prevalgono su quelli più piccoli procurandoli ferite a volte piuttosto gravi. Tendono a mozzicare la testa "dell'avversario" e con i loro piccoli denti conici possono lesionare gravemente gli occhi dell'esemplare sottomesso e capita di ritrovarsi esemplari con problemi alla cornea. I giovani adulti iniziano a formare delle coppie che resteranno stabili per il resto della vita, una volta scelto il compagno/a continueranno il loro percorso di vita assieme condividendo tutto.
Aggiungo; come detto in precendeza, (potrebbero essere molto imprevedibili in acquario ove l'area di nuoto è limitata) capita di vedere l'esemplare più grosso della coppia accanirsi contro l'altro.
Gli esemplari adulti vivono gran parte della loro vita, "sedentaria", nascosti in affranti o immobili vicino alla superficie probabilmente aspettando una preda "facile".
Condizioni dell'acqua, Temperatura:
Questi pesci non hanno esigenze particolari riguardo i valori dell'acqua, personalmente utilizzo dell'acqua di rubinetto biocondizionata. Ovviamente se si opta per l'uso dell'acqua del rubinetto bisognerà aspettare 24 ore per garantire l'evaporazione del cloro dannoso per i pesci. Per la temperatura consiglio di rimanere in un range compreso tra 17 e 28°C.
Alimentazione:
Questi animali necessitano di seguire una dieta ben equilibrata proprio perchè sono molto statici e facilmente si possono ingrassare. Secondo la mia esperienza la miglior dieta per un adulto è quella di osservare l'animale prima del pasto e quindi servire altro cibo solo se quello della precendente abbuffata è stato assorbito. Generalmente un'aldulto viene alimentato due/tre volte a settimana. I pasti per giovani e giovani adulti saranno quotidiani, essendo molto attivi hanno bisogno di un'alimentazione giornaliera dosata in base alle esigenze fisiche dell'animale.
Nelle mie vasche si nutrono principalmente di gamberi sbollentati e tagliuzzati, cozze sbollentate, pezzi di platessa sbollentata, lombrichi da me allevati con scarti vegetali e alcuni insetti che riesco a reperire nei negozi specializzati come ad esempio tarme della farina e grilli. Prima della somministrazione degli insetti da pasto consiglio di metterli "all'ingrasso" per circa una settimana, li sistemo in apositi contenitori dedicati dove somministro crocchette per gatti e cibo secco per pesci che aumenteranno l'apporto nutrizionale degli stessi.
Foto cibo:
I giovani riesco a nutrirli anche con artemia salina decongelata, chironomidi (da usare raramente), mysis ecc.. Per quanto riguarda altri tipi di cibo vivo o surgelato non ho esperienze dirette.
Una cosa da evitare nell'alimentazione dei Channidi è la carne di mammifero poichè alcuni lipidi contenuti in essa potrebbero causare seri danni agli organi interni del pesce.
Sconsiglio inoltre l'ultizzo di pesci vivi perchè potrebbero portarsi dietro agenti patogeni talvolta mortali.
Riproduzione:
I Channa aurantimaculata iniziano i corteggiamenti qualche giorno prima della deposizione, (mi è capitato di vedere la coppia "amoreggiare" un giorno prima della deposizione) ovvero si avvolgono in una specie di abbraccio simile a quello dei Betta splendens ma l'accopiamento è molto più "rude". La riproduzione inizia brutalmente, la femmina viene presa a morsi sul ventre dal maschio fino ad arrivare ai successivi abbracci. I primi abbracci risulteranno delle "prove" e
dopo i tanti tentativi la femmina rilascia le uova che verranno fecondate dal maschio. Successivamente verranno incubate nella cavita orale del maschio. (Le uova prodotte sono tante direi almeno 500)
Il maschio incuba le uova per un paio di settimane prima del rilascio, non ne sono sicuro ma le uova dovrebbero schiudersi entro 72 ore. L'incubazione e la schiusa variano in base alla temperatura, i dati da me sopra indicati sono da considerarsi validi ad una temperatura intorno ai 20/22°C.
Dopo circa 2 settimane il maschio sputa i piccoli oramai totalmente autonomi. E' quindi possibile alimentarli da subito con naupli di artemia o altri alimenti di piccole dimensioni come gli enchitrei o altri animali zoo-plantonici di piccole dimensioni.
Il procedimento consigliato poichè più naturale è quello di lasciare i piccoli con i genitori per almeno un mese, nonostante siano autosuffcienti, si nutrono del muco secreto dai genitori.
Dopo la riproduzione la femmina sarà molto provata e necessiterà di un periodo di estrema tranquillità per riprendersi. Il maschio potrebbe essere nuovamente pronto alla seconda riproduzione che potrebbe costare la vita alla femmina se non avrà ripreso le forze!
Esperienza di allevamento/riproduzione:
Nel Gennaio 2013 comprai da un'amico una coppia adulta di questi possenti Channa (il maschio misura 45cm).
Vennero sistemati in una vasca da 120cm.
Qui sotto il video dell'inserimento in vasca dei riproduttori.
Video inserimento Channa
Si ambientarono molto velocemente, nel giro di qualche mese per puro caso mi accorsi che il maschio covava. Da quel momento non sapevo cosa aspettarmi poichè non trovavo informazioni in merito.. Fatto sta che non ero pronto a questa novità.. E nel giro di 14 giorni circa trovai la femmina circondata da una "nuvola" di piccoli aurantimaculata che nuotavano avvolgendo la madre. La sensazione che ho avuto vedendo quei piccoli è stata indescrivibile.
I piccoli "assomigliano a girini" e sono completamente neri.
La cosa più bella in assoluto nei Channidi in generale è vedere come si prendono cura della prole. Il padre sposta i piccoli da una parte all'altra trasportandoli nella bocca, si vedono i piccoli entrare ed uscire da quelle enormi maschelle dei genitori come se nulla fosse. In questa fase i genitori sono per la prima volta distaccati, sembra che sappiano di avere un compito importante tralasciando la loro "relazione".
In natura il padre si dedica alla protezione del territorio da possibili minacce per i piccoli mentre la madre resta per la maggior parte del tempo ricoperta dai piccoli famelici.
I piccoli inizialmente si nutrono del muco secreto dai genitori (è una specie di sostanza gelatinosa trasparente ben gradita dalla prole, durante la fase di alimentazione la produzione del muco aumenta visibilmente).
Raggiunti i primi centimetri iniziano ad assumere una colorazione grigiastra e man mano che cresono inizia a formarsi una banda orizzontale nera.
Nei mesi successivi ovvero quando la loro dimensione arriva sui 6/7 cm iniziano a colorarsi di arancione, la testa inizia a scurirsi e spunta anche il colore blue metallico sulle pinne.
Vasca dedicata all'allevamento dei piccoli:
I giovani crescendo inizieranno ad essere aggressivi e quindi consiglio di dividerli in base alla loro dimensione in modo tale che si possano nutrire tutti allo stesso modo.
Per questo scopo ci serviranno delle vasche che siano economiche e di facile manuntenzione. Io per l'occasione ho preparato due vasche di plastica 80x60 con una capacità di circa 150L, ho anche allestito due vasche in vetro da 80/ 100cm di lunghezza per qualsiasi evenienza. Ho separato i piccoli nelle due vasche in plastica dividendoli, se non ricordo male contavo otto esemplari su una vasca e nove sull'altra.
L'arredamento della vasca deve essere studiato in base alla quantità degli esemplari presenti. Per creare nascondigli possiamo utilizzare tubi in pvc, sugero galleggiante, bamboo, radici ecc..
La filrazione deve essere minima sopratutto quando gli esemplari sono molto piccoli per questo ho optato per un filtro ad aria posto al centro della vasca ed azionato al minimo.
Il fondo è stato fatto principalmente da nascondigli e da una spolverata di sabbia.
Vasca dedicata ad una coppia-riproduzione:
Le dimensioni adulte di questi Channa si aggirano intorno ai 40/45cm, (le femmine potrebbero rimanere un pò più piccole), proprio per questo motivo la vasca deve avere un minimo di 120cm di lunghezza del lato lungo. Per esperienza trascorsa vi consiglio vivamente una vasca più grande, 150/200cm, secondo me sarebbe ideale per ammirare questi pesci una vasca di 180cm.
L'arredamento della vasca deve essere minimo per lasciare il maggior spazio di movimento possibile. Sono fondamentali nel fondale o galleggianti delle tane/zone buie ove il pesce possa entrarci/ripararsi e sentirsi al sicuro. A questo scopo possiamo utilizzare tubi in pvc e corteccia di sughero. Come fondo consiglio una sabbia non troppo fine e una bella manciata di foglie di ketapang che assieme a qualche grossa radice darà la giusta colorazione all'acqua e rilascerà sostanze utili per i pesci. Per quanto riguarda le piante ritengo che non siano fondamentali per l'ottima riuscita dell'allevamento. Ad ogni modo le piante dovranno essere poste su appositi vasi poichè gli adulti potrebbero scavare e sradicare le piante semplicemente passandoci vicino. Consiglio l'utilizzo di piante galleggianti di grandi dimensioni paricolarmente apprezzate dalle femmine che amano sostare sotto di esse.
Riccardo Dalla Pietà, dic. 2013
Alcune informazioni da me riportate sono state frutto della ricerca di Prachya Musikasinthorn; Kasetsart University (Bangkok, Thailandia).
Per maggiori informazioni sull'anatomia, morfologia visitare questi meravigliosi siti:
Southeast Ecological Science Center , snakeheads.org
I piccoli "assomigliano a girini" e sono completamente neri.
La cosa più bella in assoluto nei Channidi in generale è vedere come si prendono cura della prole. Il padre sposta i piccoli da una parte all'altra trasportandoli nella bocca, si vedono i piccoli entrare ed uscire da quelle enormi maschelle dei genitori come se nulla fosse. In questa fase i genitori sono per la prima volta distaccati, sembra che sappiano di avere un compito importante tralasciando la loro "relazione".
In natura il padre si dedica alla protezione del territorio da possibili minacce per i piccoli mentre la madre resta per la maggior parte del tempo ricoperta dai piccoli famelici.
I piccoli inizialmente si nutrono del muco secreto dai genitori (è una specie di sostanza gelatinosa trasparente ben gradita dalla prole, durante la fase di alimentazione la produzione del muco aumenta visibilmente).
Raggiunti i primi centimetri iniziano ad assumere una colorazione grigiastra e man mano che cresono inizia a formarsi una banda orizzontale nera.
Nei mesi successivi ovvero quando la loro dimensione arriva sui 6/7 cm iniziano a colorarsi di arancione, la testa inizia a scurirsi e spunta anche il colore blue metallico sulle pinne.
Vasca dedicata all'allevamento dei piccoli:
I giovani crescendo inizieranno ad essere aggressivi e quindi consiglio di dividerli in base alla loro dimensione in modo tale che si possano nutrire tutti allo stesso modo.
Per questo scopo ci serviranno delle vasche che siano economiche e di facile manuntenzione. Io per l'occasione ho preparato due vasche di plastica 80x60 con una capacità di circa 150L, ho anche allestito due vasche in vetro da 80/ 100cm di lunghezza per qualsiasi evenienza. Ho separato i piccoli nelle due vasche in plastica dividendoli, se non ricordo male contavo otto esemplari su una vasca e nove sull'altra.
L'arredamento della vasca deve essere studiato in base alla quantità degli esemplari presenti. Per creare nascondigli possiamo utilizzare tubi in pvc, sugero galleggiante, bamboo, radici ecc..
La filrazione deve essere minima sopratutto quando gli esemplari sono molto piccoli per questo ho optato per un filtro ad aria posto al centro della vasca ed azionato al minimo.
Il fondo è stato fatto principalmente da nascondigli e da una spolverata di sabbia.
Vasca dedicata ad una coppia-riproduzione:
Le dimensioni adulte di questi Channa si aggirano intorno ai 40/45cm, (le femmine potrebbero rimanere un pò più piccole), proprio per questo motivo la vasca deve avere un minimo di 120cm di lunghezza del lato lungo. Per esperienza trascorsa vi consiglio vivamente una vasca più grande, 150/200cm, secondo me sarebbe ideale per ammirare questi pesci una vasca di 180cm.
L'arredamento della vasca deve essere minimo per lasciare il maggior spazio di movimento possibile. Sono fondamentali nel fondale o galleggianti delle tane/zone buie ove il pesce possa entrarci/ripararsi e sentirsi al sicuro. A questo scopo possiamo utilizzare tubi in pvc e corteccia di sughero. Come fondo consiglio una sabbia non troppo fine e una bella manciata di foglie di ketapang che assieme a qualche grossa radice darà la giusta colorazione all'acqua e rilascerà sostanze utili per i pesci. Per quanto riguarda le piante ritengo che non siano fondamentali per l'ottima riuscita dell'allevamento. Ad ogni modo le piante dovranno essere poste su appositi vasi poichè gli adulti potrebbero scavare e sradicare le piante semplicemente passandoci vicino. Consiglio l'utilizzo di piante galleggianti di grandi dimensioni paricolarmente apprezzate dalle femmine che amano sostare sotto di esse.
Riccardo Dalla Pietà, dic. 2013
Alcune informazioni da me riportate sono state frutto della ricerca di Prachya Musikasinthorn; Kasetsart University (Bangkok, Thailandia).
Per maggiori informazioni sull'anatomia, morfologia visitare questi meravigliosi siti:
Southeast Ecological Science Center , snakeheads.org