Terminalia catappa/ ketapang/ almendron.
La prima volta che ho conosciuto questa pianta non è stato di certo per le sue proprietà in acquario... Ho conosciuto questa pianta per i suoi frutti, con due rocce si aprivano i frutti e si mangiava il suo interno, praticamente una mandorla dolce non tostata di color bianco! Ricordo che mangiarne molte non faceva affatto bene all'intestino :-)
Questa pianta è presente in moltissimi paesi tropicali e sub-tropicali. Questa pianta è molto ambita in campo acquariofilo perchè sono state riconosciute alle foglie secche delle ottime proprietà. Non è assolutamente una pianta rara e quello che non riesco a capire sono i prezzi a cui vengono vendute nei negozi specializzati, si trovano anche a 1euro a foglia, se pensiamo che a chi raccoglie queste foglie non costano nulla tranne i 10 minuti per farne sacchi! Un'ottimo business per gli amici thailandesi che le raccolgono in riva al mare vicino casa e poi ovviamente le selezionano e le classificano in gradi A+ A B C, quasi quasi una presa per i fondelli.
Tralasciamo il business e passiamo alla parte che più ci interessa ovvero agli effetti benefici che la pianta conserva.
La raccolta delle foglie dovrebbe avvenire solo quando le foglie si staccano dall'albero completando il loro ciclo, la foglia a terra non è secca del tutto e il sole e la calura aiuteranno a finire la seccatura. Le foglie che arrivano da noi generalmente sono di 15/20cm ma assicuro che non sono le migliori perché le foglie di alberi anziani superano i 30cm, come dicevamo prima più vecchio è l'albero e più saranno concentrate le sostanze utili ai nostri pesci. Una foglia che abbia delle ottime proprietà deve presentare una colorazione simile a questa qui sotto:
Questa pianta è presente in moltissimi paesi tropicali e sub-tropicali. Questa pianta è molto ambita in campo acquariofilo perchè sono state riconosciute alle foglie secche delle ottime proprietà. Non è assolutamente una pianta rara e quello che non riesco a capire sono i prezzi a cui vengono vendute nei negozi specializzati, si trovano anche a 1euro a foglia, se pensiamo che a chi raccoglie queste foglie non costano nulla tranne i 10 minuti per farne sacchi! Un'ottimo business per gli amici thailandesi che le raccolgono in riva al mare vicino casa e poi ovviamente le selezionano e le classificano in gradi A+ A B C, quasi quasi una presa per i fondelli.
Tralasciamo il business e passiamo alla parte che più ci interessa ovvero agli effetti benefici che la pianta conserva.
La raccolta delle foglie dovrebbe avvenire solo quando le foglie si staccano dall'albero completando il loro ciclo, la foglia a terra non è secca del tutto e il sole e la calura aiuteranno a finire la seccatura. Le foglie che arrivano da noi generalmente sono di 15/20cm ma assicuro che non sono le migliori perché le foglie di alberi anziani superano i 30cm, come dicevamo prima più vecchio è l'albero e più saranno concentrate le sostanze utili ai nostri pesci. Una foglia che abbia delle ottime proprietà deve presentare una colorazione simile a questa qui sotto:
Non ho mai avuto possibilità di usare le foglie di quel colore in acquario ma se avrò la possibilità mi piacerebbe provarle direttamente per vedere se realmente c'è una differenza.
L'uso in acquario è consigliato per tutte le specie che vivono in acque ambrate conosciute anche come "black-water", la sua caratteristica principale è proprio quella di colorare l'acqua ricreando per moltissime specie il loro habitat ideale.
Le acque "nere" hanno una grande concentrazione di questi principi e di conseguenza l'acqua avrà una colorazione rossastra ambrata (simile alla foto della foglia), per ricreare questo in acquario avremo bisogno di molte foglie direi almeno 1 per 5/10L.
Gli acidi umici e fulvici sono delle sostanze naturali dovute dalla biodegradazione della foglia. Cosa molto importante e spesso non conosciuta è che la solubilità degli acidi umici varia in base al ph e non il contrario, per acido umico si intende una miscela di acidi e non un singolo acido. A ph neutro la solubilità degli acidi umici è molto limitata. Al momento non conosco il comportamento nel tempo degli acidi umici nell'acqua a ph differenti ma sicuramente sarà una prova da fare. In ogni caso partendo da un'acqua di RO sarà molto più significativo il risultato, inoltre ricordo che la maggior parte dei pesci che richiedono questa tipologia di acque abita in pozze, zone allagate dove la maggior parte di acqua presente è costituita da acqua piovana con una capacità tampone pari a 0. In queste acque gli acidi umici aiutano anche a formare una soluzione stabile. (ovviamente parliamo di estremi come succede nel complesso Coccina e Albimarginata)
Quello scritto sopra vale per gli acidi umici presenti nella catappa.
Non posso divulgarmi su questo discorso perché non ho le capacità teoriche per farlo ma ognuno di noi può approfondire questo tema.
I benefici ai pesci sono conosciuti da molti anni, le sostanze umiche aiutano la formazione del muco che è la barriera principale contro i parassiti, gli stessi acidi hanno un'azione antibatterica e antimicotica. Con gli Osphronemidae, "bubblenester", l'acidificazione che avviene tramite l'utilizzo di catappa aiuta il maschio a formare il nido di bolle e sfavorisce le muffe e batteri ad attaccarsi alle uova.
La catappa ha molte potenzialità, mi sono limitato a quelle fondamentali per la nostra passione.
Il mio personale consiglio rispetto la catappa è di provare in un'acquario privo di pesci e fare esperienza in modo tale da riuscire a gestire i cambi dell'acqua. Utilizzo costantemente da anni la catappa e la consiglio a tutti per i motivi scritti sopra però veramente è un discorso che andrebbe approfondito ulteriormente, in questo momento non sono in grado di scrivere altre considerazioni. Le informazioni che ho scritto sono informazioni base consultabili in qualsiasi testo specifico.
L'uso in acquario è consigliato per tutte le specie che vivono in acque ambrate conosciute anche come "black-water", la sua caratteristica principale è proprio quella di colorare l'acqua ricreando per moltissime specie il loro habitat ideale.
Le acque "nere" hanno una grande concentrazione di questi principi e di conseguenza l'acqua avrà una colorazione rossastra ambrata (simile alla foto della foglia), per ricreare questo in acquario avremo bisogno di molte foglie direi almeno 1 per 5/10L.
Gli acidi umici e fulvici sono delle sostanze naturali dovute dalla biodegradazione della foglia. Cosa molto importante e spesso non conosciuta è che la solubilità degli acidi umici varia in base al ph e non il contrario, per acido umico si intende una miscela di acidi e non un singolo acido. A ph neutro la solubilità degli acidi umici è molto limitata. Al momento non conosco il comportamento nel tempo degli acidi umici nell'acqua a ph differenti ma sicuramente sarà una prova da fare. In ogni caso partendo da un'acqua di RO sarà molto più significativo il risultato, inoltre ricordo che la maggior parte dei pesci che richiedono questa tipologia di acque abita in pozze, zone allagate dove la maggior parte di acqua presente è costituita da acqua piovana con una capacità tampone pari a 0. In queste acque gli acidi umici aiutano anche a formare una soluzione stabile. (ovviamente parliamo di estremi come succede nel complesso Coccina e Albimarginata)
Quello scritto sopra vale per gli acidi umici presenti nella catappa.
Non posso divulgarmi su questo discorso perché non ho le capacità teoriche per farlo ma ognuno di noi può approfondire questo tema.
I benefici ai pesci sono conosciuti da molti anni, le sostanze umiche aiutano la formazione del muco che è la barriera principale contro i parassiti, gli stessi acidi hanno un'azione antibatterica e antimicotica. Con gli Osphronemidae, "bubblenester", l'acidificazione che avviene tramite l'utilizzo di catappa aiuta il maschio a formare il nido di bolle e sfavorisce le muffe e batteri ad attaccarsi alle uova.
La catappa ha molte potenzialità, mi sono limitato a quelle fondamentali per la nostra passione.
Il mio personale consiglio rispetto la catappa è di provare in un'acquario privo di pesci e fare esperienza in modo tale da riuscire a gestire i cambi dell'acqua. Utilizzo costantemente da anni la catappa e la consiglio a tutti per i motivi scritti sopra però veramente è un discorso che andrebbe approfondito ulteriormente, in questo momento non sono in grado di scrivere altre considerazioni. Le informazioni che ho scritto sono informazioni base consultabili in qualsiasi testo specifico.